Gli ultimi otto giorni della vita di Renato Caccioppoli, illustre ed eccentrico matematico, morto suicida l'8 maggio 1959. Prima del fatale gesto, il protagonista viene ritrovato in una stazione come un qualsiasi vagabondo. Riportato a casa, c'è chi cerca invano di salvarlo dalla sua amarezza e dalla sua totale delusione, esistenziale e politica. Ai suoi funerali il disagio si nasconde dietro la retorica.