Serge Pilardosse va in pensione dal suo impiego al macello. Purtroppo i suoi precedenti datori di lavoro non hanno mai versato i contributi. Per regolarizzare la sua situazione Serge intraprende un viaggio per ripercorrere i luoghi dove ha lavorato nel passato, alla guida di una mitica moto Münch Mammuth. Incontra così vecchi amici, sconosciuti, fantasmi del passato e una inaspettata giovane nipote; sarà principalmente quest'ultima, un personaggio molto particolare caratterizzato da una purezza primigenia e preculturale, espressa anche in forme di Art Brut, a catalizzare un processo di ritrovamento della propria identità in Serge, che torna così a casa come un uomo nuovo.