Stefano Gardelli, un onesto impiegato, diviene - suo malgrado e senza rendersene conto - l'amico ed il protettore di una ragazza di facili costumi. Perseguitato dai veri sfruttatori della donna, Gardelli è sottoposto anche alla sorveglianza della polizia, messa in allarme persino dalla partecipazione dello sfortunato giovane ad una riunione sindacale, a cui prendono parte alcune ragazze della ditta presso cui lavora. Anche il presidente della società, da cui Gardelli dipende, cade nell'equivoco e licenzia il giovanotto, che tuttavia è riassunto in servizio, quando finalmente la situazione viene chiarita. Nel frattempo, Gardelli è preso di mira da una vedova, che desidera averlo al fianco anche nella conduzione di una grossa azienda, di cui è proprietaria. Ma Gardelli non sopporta una condizione di evidente inferiorità e dipendenza e fugge lontano, definitivamente solo.